oPERAZIONE 4.2.1 P.S.R. 2014/2020 SOSTEGNO A INVESTIMENTI A FAVORE DELLA TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE E/O SVILUPPO DEI PRODOTTI AGRICOLI

FOCUS AREA 3 A: Migliorare l’integrazione dei produttori primari nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali.

La storia:

La Cantina Sociale di Avio è stata fondata nel 1957 da un gruppo di contadini coraggiosi, che accompagnati dal pensiero innovativo e cooperativistico hanno di fatto calmierato quella forte speculazione che i soli e pochi monopsoniti del vino creavano per produrre povertà e incertezza. La forte spinta del cambiamento era nata nel corso degli anni 50, ma la vendemmia molto abbondante del 56 ha accelerato e dato entusiasmo al forte vento di cambiamento che si era levato in tutta la vallata. In quel periodo i contadini di Mori, Ala ed Avio stavano fondando le loro cantine sociali, accompagnati nel primo periodo dai parroci e dalle persone più colte delle rispettive comunità. 

Fu nominato il comitato promotore della cantina, all’inizio ristretto a sole 5 persone poi allargato ai rappresentanti delle frazioni del comune di Avio. Dopo numerose riunioni e mille difficoltà convocarono il 13 febbraio 1957 la prima assemblea costitutiva, dove si approvò lo statuto che ancora adesso detta le linee guida agli Amministratori che con cura e dedizione la gestiscono. 

Presidente fu nominato FRANCESCO STORTI, che guidò la cooperativa fino all’aprile del 1980. I soci che hanno partecipato al primo conferimento erano 171 e si pigiarono 24000 q. li di uva. La cooperativa, anno dopo anno, si è fatta sempre più grande e importante, fino ai giorni nostri, dove conta circa 420 soci con una produzione di circa 100000 q. li uva.

L’attuale situazione

La Cantina Sociale di Avio produce i suoi vini in 2 importanti stabilimenti: uno ad Avio nel cuore della Vallagarina, dove è nata, l’altro a Caprino Veronese, nella zona del Bardolino, dove si è sviluppata. La Cantina di Avio è stata completamente ristrutturata negli anni scorsi, rinnovando completamente sia i locali e sia le attrezzature enologiche. All’interno è stata allestita una grande e moderna zona di pigiatura, dove l’efficiente attrezzatura tecnologica consente di lavorare 6000 mila quintali di uva al giorno, una zona di lavorazione mosti e di fermentazione, tutta in acciaio inox e completamente termo condizionata. A testimonianza dei tempi passati, anche la cantina costruita dai soci fondatori è stata completamente ristrutturata, le vasche di cemento armato sono state vetrificate con delle apposite resine e ancora adesso sono usate per affinare i nostri vini. Nel cuore della cantina la barricaia è in bella mostra e i nostri vini più importanti vengono affinati e invecchiati in botti di Slavonia oltre che in legni francesi. Tutte le fasi della lavorazione, dall’uva al vino, vengono gestite secondo i più moderni criteri di produzione. Il personale addetto, con cura e dedizione, segue i nostri soci dalla barbatella alla bottiglia. Solo così si possono raggiungere gli obiettivi di massima qualità che la cooperativa dal 1957 si propone.

Nel corso degli anni la base sociale della Cantina Sociale di Avio si è implementata soprattutto nella vicina zona veronese per cui a partire dal 2007 si è aperta una Unità Locale presso una cantina della zona completamente affittata dalla Cantina di Avio presso il comune di Caprino Veronese in via Ruina 14, che viene usata per la vinificazione delle uve conferite dai Soci di quel territorio.
La Cantina di Caprino, ubicata in una incantevole conca morenica, è un piccolo e ordinato stabilimento, dove le uve dei soci di quella zona vengono lavorate fino a completare la vinificazione.

Obiettivi 2015-2021:

Per quanto riguarda il nuovo Piano Strategico 2017-2021che nei prossimi anni detterà le linee guida per attuare lo sviluppo della Cooperativa di seguito indichiamo i punti di programma:
- ricapitalizzazione aziendale;
- piano viticolo;
- investimenti volti a innovare le tecnologie esistenti e nel contempo riduzione dei costi industriali e produttivi;
- cura della base sociale;
- sviluppo commerciale dei prodotti imbottigliati e commercializzati dalla Cantina;
- programmazione dello sviluppo dei costi di ammortamento;
- rinegoziazione dei mutui esistenti.
- raggiungimento degli standard della certificazione BRC e SQPNI

PSR 2014-2020:

La Cantina Sociale di Avio attraverso le linee guida impartite dal consiglio di Amministrazione ha deciso di effettuare degli investimenti volti a innovare le tecnologie esistenti e nel contempo effettuare una politica di riduzione dei costi industriali.
La realizzazione di tali investimenti è stato possibile grazie alla concessione di contributo della PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, in riferimento al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 ed in particolare con l’operazione 4.2.1. “sostegno a investimenti a favore della trasformazione e commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli.
Nel dettaglio evidenziamo gli investimenti effettuati:
-1) installazione di 400 punti luce a Led;
-2) acquisto di due gruppi frigoriferi;
-3) costruzione di un impianti di predepurazione delle acque reflue di lavorazione

Nel corso del 2017 questi investimenti si sono conclusi e il costo complessivo ammesso a contributo è stato di € 161.200,00 e l’importo del contributo concesso ammonta ad € 64.480,00 ( pari al 40% della quota ammessa). Di cui:
€ 27.713,50 quota UE FEASR;
€ 25.736,55 quota Stato;
€ 11.029,95 quota PAT.

Nel corso del 2018, sempre grazie alla concessione di contributo in riferimento al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 misura 4.2.1. “Sostegno a investimenti a favore della trasformazione e commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli” da parte della PROVINCIA AUTONIMA DI TRENTO, è stato realizzato un impianto di refrigerazione al fine di aumentare la capienza termocondizionata della Cantina.
Il spesa ammessa a contributo è stata di € 211.600,00 e l’importo del contributo concesso ammonta a € 84.640,00 (pari al 40% della spesa ammessa), di cui:
€ 36.378,27 quota UE FEASR;
€ 33.783,21 quota Stato;
€ 14.478,52 quota PAT.

Nel corso del 2019 è stato presentato e successivamente approvato dalla Provincia Autonoma di Trento un nuovo piano di investimenti legati alla misura 4.2.1 per € 230.329,00 e dal 2020 si sono iniziati i lavori per poi essere completati nel corso della primavera 2022.
L’investimento prevede:
1) Installazione di un impianto idraulico idoneo al termo condizionamento di vasche in cemento armato;
2) Installazione di un impianto di estrazione del gas anidride carbonica;
3) Ripristino intonaci e rifacimento delle resine epossidiche delle vasche in cemento.

Il spesa ammessa a contributo è stata di € 230.329,00 e l’importo del contributo concesso ammonta a € 92.131,60 (pari al 40% della spesa ammessa), di cui:
€ 39.598,16 quota UE FEASR;
€ 36.773,41 quota Stato;
€ 15.760,03 quota PAT.



Per maggiori informazioni sulle opportunità di finanziamento visita il sito PSR http://www.psr.provincia.tn.it e della Commissione Europea dedicato al FEASR https://ec.europa.eu/agriculture/rural-development-2014-2020_it